Maestro veneto
Giovanni Battista Ramenghi detto Bagnacavallo junior
Adorazione dei pastori
XVI secolo
esposta
Dopo essere stati chiamati da un angelo, visibile nella scena sullo sfondo, i pastori accorsi a adorare Gesù neonato si rivolgono tra loro sguardi e gesti, commentando espressivamente il mistero di quell’umile nascita in una capanna per il ricovero degli animali, mentre eleganti creature celestiali spargono fiori dal cielo, avvolte da un’intensa luce divina. La composizione è animata ma equilibrata, ricca di effetti di colore cangiante che rimandano a un’influenza michelangiolesca e nordica.
Il fulcro intorno al quale ruota l’azione dei pastori è il solido gruppo centrale della Madonna con il Bambino, raffigurato nudo e teneramente addormentato mentre la madre lo mostra con dolcezza, a loro e a noi spettatori.
In primo piano il barbuto profeta Isaia mostra un’iscrizione che ci esorta a riflettere sull’importanza e sull’attualità della nascita del piccolo Gesù, dono di Dio agli uomini di ogni tempo.
La tavola e il relativo cartone preparatorio, conservato presso le Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, sono stati attributi al pittore bolognese dopo ampio dibattito, supportato dai restauri e da attente ricerche, oltre alla rivalutazione degli elementi stilistici, tra i quali quelli che mostrano l’influenza di Raffaello sull’artista.
Autore | Giovanni Battista Ramenghi detto Bagnacavallo junior |
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Tipologia | Dipinto |
Tecnica | Olio su tavola |
Misure | 255x169cm |