Carlo Bononi

Riposo nella fuga in Egitto

XVII secolo

esposta

La scena rappresenta un momento particolare della vita della Sacra Famiglia, quando, in una sosta durante il cammino in Egitto, Giuseppe raccoglie da una palma alcuni datteri e li porge a Maria e a Gesù, che si protende per afferrarli. Poiché il Bambino è già abbastanza cresciuto, l’episodio sembra riferirsi non alla fuga della sacra famiglia in Egitto, quanto al suo rientro dopo aver scampato l’eccidio dei primogeniti voluto da Erode. 

L’assenza degli angeli, che secondo il racconto contenuto nei Vangeli apocrifi avrebbero inclinato le palme consentendo così a Giuseppe di coglierne i frutti, pone l’accento sulla ripartizione dei compiti nella famiglia tradizionale, in cui al marito spetta il compito di provvedere al sostentamento e alla moglie quello della cura dei figli. Il formato orizzontale consente allo sguardo di spaziare sul rigoglioso paesaggio, dove l’asinello pascola tranquillamente in una radura fresca e serena.

La piccola opera, legata alla devozione privata, e recentemente reperita sul mercato antiquario, costituisce un riferimento utile a comprendere il contesto culturale degli anni della giovinezza del Guercino. La conoscenza dell’opera del ferrarese Carlo Bononi, infatti, ebbe un ruolo importante nella sua formazione, e lo portò all’apprezzamento del naturalismo di Ludovico Carracci. La presenza di questo piccolo dipinto consente, dunque, di affiancarlo a una delle prime prove giovanili del centese, il Matrimonio mistico di Santa Caterina, per cogliere alcune evidenti affinità di ispirazione.

L'opera appartiene alla Collezione d'arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento ed è in deposito presso la Civica Pinacoteca.

Autore Carlo Bononi
Tipologia Dipinto
Tecnica Olio su tavola
Misure 23x41,5cm