Denijs Calvaert
Manifattura indo-portoghese (scuola di Goa?)
Cristo crocifisso
XVII-XVIII secolo
esposta
La tradizione iconografica del Christus triumphans (Cristo vivo trionfante sulla morte), molto meno diffusa in Italia rispetto al Christus patiens, va riferita all’attivitĂ di evangelizzazione delle province indiane avviata dagli ordini regolari missionari, direttamente coinvolti nella produzione e esportazione degli avori devozionali, come questo.Â
Si tratta di un pregevole manufatto, di cui non si conosce esattamente la provenienza. La figura si compone di quattro elementi distinti: corpo, arti superiori, nodo e panneggio destro del perizoma, poi assemblati nella figura intera che è assicurata a una croce in legno scuro.Â
Il Cristo crocifisso su supporto d’ebano è la tipologia piĂą frequente nella scultura in avorio tra Cinque e Seicento. Raffinato nell’intaglio e delicatamente espressivo, questo esemplare trova riscontro in un ristretto numero di sculture realizzate da manifatture fiorite in India intorno al primo decennio del Cinquecento, nelle prime botteghe di intagliatori di soggetti cristiani, che furono impiantate sotto l’impulso evangelizzatore dei coloni portoghesiÂ
Autore | Manifattura indo-portoghese (scuola di Goa?) |
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Tipologia | Scultura |
Tecnica | Avorio |
Misure | 43x43 |