Il racconto intimo e quotidiano della vita da eremita di Maddalena, che dopo la morte di Cristo si era ritirata in preghiera lontano dal mondo, si traduce in un dialogo sincero con il crocifisso. Grande è la commozione della bella santa penitente, sulla cui gota scorre una realistica lacrima, un esempio di patetismo che ricorda certi particolari del Guercino.

Rientrato a Bologna nel giugno del 1692, dopo un ventennale soggiorno a Londra al servizio della Corona britannica, Benedetto Gennari, nipote del maestro, riaprì l’attività dell’atelier bolognese dello zio in via Sant’Alò, riprendendone i modi ma con uno stile influenzato dalle esperienze nordiche.

L'opera appartiene alla Collezione d'arte CREDEM ed è in deposito presso la Civica Pinacoteca.