Pittore anonimo ferrarese degli inizi del XVI secolo

Madonna in trono con quattro confratelli adoranti

XVI secolo

esposta

L’affresco proviene dall’altare maggiore della chiesa di Santa Maria Annunziata, che sorgeva all’angolo tra le attuali vie Baruffaldi e Matteotti. Chiusa con le soppressioni napoleoniche, oggi ne restano poche tracce in spazi che sono stati riconvertiti a uso commerciale. In seguito ai lavori di ristrutturazione con dotti dall’architetto Pietro Antonio Cavalieri nel 1776, il grande affresco venne coperto dalla più aggiornata Annunciazione di Ubaldo Gandolfi, visibile in questa stessa Pinacoteca. Più tardi, a seguito della chiusura della chiesa, il Comune decise di salvare il dipinto facendolo staccare a massello, mentre ora è stato strappato, con un delicato intervento di restauro. Vi è rappresentata la Madonna su di un alto trono, mentre tiene in piedi sul ginocchio sinistro il Bambino, che si sporge a benedire i membri della confraternita dei Battuti Bianchi, titolare dell’ospedale annesso alla chiesa, inginocchiati in basso e ritratti con precisione. Ai lati del trono, su un massiccio architrave che pare sospeso nel vuoto, sono le figure della Vergine e dell’arcangelo Gabriele a suggerire l’Annunciazione, mentre sotto il trono si apre un luminoso scorcio di paesaggio.

Mentre la cronologia dell’opera è certa, in quanto indicata sul trono, ancora difficile appare l’attribuzione, essendo stata contestata la precedente assegnazione a Domenico Panetti. L’ambito ferrarese, echeggiato da molti dettagli, sembra tuttavia confermato.

 

artwork.spec.author Pittore anonimo ferrarese degli inizi del XVI secolo
artwork.spec.type Fresco
artwork.spec.tecnique Affresco
artwork.spec.sizes 312x191cm