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Uno sguardo sul Novecento

30 Settembre 2024

Civica Pinacoteca il Guercino

Con la riapertura della Civica Pinacoteca Il Guercino di Cento dopo la pausa estiva, dal 30 agosto riprende anche il dialogo con l'arte del XX secolo, grazie al progetto “Uno sguardo sul Novecento” che ogni mese prevede l’esposizione di una diversa opera proveniente dalla collezione permanente della Galleria d'Arte Moderna Aroldo Bonzagni.

 

L'iniziativa, proposta dal Centro Studi Internazionale Il Guercino e dall'Assessorato alla Cultura e coordinata da Valeria Tassinari, si propone di portare l'attenzione su alcune opere particolarmente rappresentative della raccolta novecentesca, attualmente non visibile al pubblico per lavori di adeguamento della sede museale.


Per tutto il mese di settembre in mostra potrà essere ammirata l’opera di Emilio Greco (Catania, 1913 - Roma, 1995) “Testa d’uomo”, una piccola scultura in bronzo che ben rappresenta l’attenzione dell’artista per la figura umana, ispirata dalla storia della grande tradizione italica, da lui studiata e interpretata in chiave moderna attraverso una sintesi accurata dei volumi e dei dettagli.

Levigata e assorta, gli occhi chiusi e la bocca atteggiata a un delicato sorriso, l’opera richiama, infatti, la ritrattistica etrusco-romana, e rimane sospesa tra naturalismo ed enigma, in una dimensione fuori dal tempo. 
 

Firmata in basso sul collo, la scultura non è datata ma presenta un’evidente affinità con le opere della fine degli anni Quaranta, in particolare del 1948, anno a cui risalgono diverse teste d’uomo dai lineamenti simili.

Proprio in quel periodo l’artista stava consolidando la sua carriera sulla scena nazionale e internazionale, dove si è affermato tra gli interpreti più fedeli alla linea figurativa nel secondo dopoguerra.


Impegnato in una serrata attivitĂ  espositiva, nel 1956 ha ricevuto il Gran premio per la Scultura della Biennale di Venezia.


Tra le sue opere pubbliche più note si ricordano il monumento Pinocchio e la Fatina posto all’ingresso del Parco di Collodi, i bassorilievi per la Chiesa dell’Autostrada di Michelucci a Firenze, le Porte bronzee del Duomo di Orvieto e il Monumento a Giovanni XXIII nella Basilica di San Pietro a Roma.