Palazzo Tassinari Scarselli

Nel 1771 l’architetto centese Pietro Alberto Cavalieri realizzò questo palazzo, su commissione della famiglia Tassinari, dopo aver abbattuto la precedente Casa Tagliavini, che custodiva il celebre affresco del Guercino raffigurante “La Pace che brucia gli strumenti della guerra” (oggi esposto nella Galleria Estense di Modena).

Nell’androne che collega il fronte strada con il giardino, l’architetto Cavalieri realizzò lo scenografico scalone, arricchito da volte, coretti ed eleganti ornamenti.

Di particolare ricchezza e raffinatezza sono le decorazioni pittoriche e plastiche degli interni, (dalla piccola cappella ai sontuosi saloni) che raffigurano paesaggi, corse equestri, motti e scene mitologiche.

Al piano nobile sono esposti due rarissimi globi, rappresentanti la sfera celeste e la sfera terrestre, realizzati da Matthäus Greuter (1566-1638), di proprietà della Fondazione Patrimonio Studi.

Il palazzo è sede della Biblioteca Civica Patrimonio Studi, che vanta un patrimonio di oltre 60.000 volumi. Il preziosissimo Fondo antico della biblioteca raccoglie manoscritti, incunaboli e circa 9000 edizioni a stampa dal XVI al XIX secolo.

 

Attualmente il palazzo è chiuso