Palazzo Tavecchi Rusconi
Nel 1776 si concluse la costruzione di questa residenza, commissionata dal capitano Giovanni Tavecchi e attribuita all’architetto Pietro Alberto Cavalieri. Tanto il fronte porticato quanto gli interni si riferiscono a modelli bolognesi.
Le decorazioni scultoree realizzate nel 1775 da Giacomo Rossi sono particolarmente raffinate: sul maestoso scalone a doppia rampa, al lato del quale è ricavata una nicchia che ospita un monumentale dio Apollo, sono collocate figure femminili raffiguranti le Muse e coppie di putti.
Il pianterreno si snoda in un susseguirsi di quinte sempre più luminose, dal portico, all’atrio, al cortile, al giardino dove il fondale dipinto (trompe-l’oeil realizzato nei primissimi anni dell’800) ripropone il tema delle fughe prospettiche.
Al piano nobile sono conservate le Collezioni d’arte Credem Banca, che annoverano importanti opere del Guercino e della sua bottega.
In particolare si segnala un’opera molto importante per la storia cittadina: l’affresco (staccato e riportato su tela) “Prometeo anima col fuoco una statua d’argilla” che il Guercino aveva realizzato nel 1616 all’interno di Casa Fabbri. Qui aveva sede l’Accademia del nudo, la scuola fondata dal Guercino per insegnare agli allievi a disegnare dal vero.