Pittore anonimo di scuola bolognese del XVII secolo

Impresa dell'Accademia dei Rinvigoriti di Cento

XVII secolo

esposta

Il dipinto raffigura un vaso istoriato con figure classiche che accoglie un ricco bouquet di fiori, tra cui notiamo garofani, tulipani, rose, anemoni, nar cisi e giacinti. In alto, si trova l’iscrizione che rimanda all’Accademia dei Rinvigoriti di Cento e, in basso, l’altra – citazione dal libro XI dell’Eneide – che ricorda le parole con cui Virgilio paragona il giovane Pallante, ucciso da Turno, al fiore strappato che non viene più alimentato dalla madre terra, volgendone però il senso in positivo. La vicenda dell’accademia centese è ricordata dalal storiografia locale e ben rappresenta il vivace clima culturale della città tra Cinquecento e Seicento, quando le accademie private diffondevano e sostenevano passioni per le scienze e le arti musicali, letterarie, teatrali e artistiche. In questo senso va dunque interpretata la metafora dell’accademia che, come il vaso con l’acqua, offre nuova linfa al sapere scientifico e letterario.

Autore Pittore anonimo di scuola bolognese del XVII secolo
Tipologia Dipinto
Tecnica Olio su tela ovale
Misure 196x72 cm