Pittore anonimo emiliano dell'inizio del XVII secolo
Giuseppe Maria Ficatelli (Figatelli/Fegatelli)
Sant'Agostino nello studio in meditazione
XVII secolo
esposta
Sant’Agostino è ritratto in una tipica immagine di studio, abbigliato con la semplice cotta bianca che fuoriesce dalla manica e in basso sotto il piviale. Il pastorale, attributo del santo come vescovo, e i libri che alludono alla produzione di testi sacri del Dottore della Chiesa, sono caratteristici della sua iconografia. Non sono state trovate notizie su suor Lucida Stella Brunetti, badessa del convento e committente di quest’opera, che insieme a quella dedicata a san Nicola da Tolentino costituiva i dipinti laterali della Madonna del Presepe, uno stucco quattrocentesco che oggi si trova nella chiesa di San Pietro di Cento, attribuito a Donatello e Bartolomeo Bellano, un tempo collocato sul primo altare a destra della chiesa di Santa Caterina. L’accostamento all’importante bassorilievo, ritenuto miracoloso e quindi di richiamo per i fedeli, ha contribuito a conservare le opere di questo pittore centese poco noto, che è stato uno degli ultimi allievi di Cesare Gennari nella famosa bottega del Guercino a Bologna.
Autore | Giuseppe Maria Ficatelli (Figatelli/Fegatelli) |
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Tipologia | Dipinto |
Tecnica | Olio su tela |
Misure | 210x105cm |